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Quando si parla di riscaldamento globale, è facile pensare che sia un problema troppo grande per essere risolto. Invece le soluzioni ci sono, e possiamo metterle in atto insieme.
Il 23 giugno del 1988, il fisico Jim Hansen della NASA – Goddard Institute of Space Studies fece un discorso di fronte al Senato degli Stati Uniti che passò alla storia come il primo vero allarme della comunità scientifica sugli effetti e cause del cambiamento climatico.
Il giorno seguente, il riscaldamento globale era già sulla prima pagina del New York Times.
Ma cosa intendiamo con “riscaldamento globale”?
Anche detto global warming, descrive una serie di mutamenti climatici in atto in tutto il mondo. A partire dal XIX secolo le rivoluzioni industriali hanno permesso alle nostre società di progredire, ma solo in seguito hanno mostrato i danni che possono causare.
In particolare il rilascio nell’aria di CO₂ e altri gas serra ha provocato un aumento della temperatura media globale di 1,2° C rispetto ai livelli pre-industriali (1750-1880). Questo perché i gas di questo tipo, e in particolare l’anidride carbonica, creano una sorta di filtro dal quale il calore del sole, rimbalzato sulla terra, non riesce a uscire. Una gran quantità di calore rimane così intrappolato e provoca fenomeni climatici estremi. Questo fenomeno prende il nome di “effetto serra”.
Dopo più di 34 anni dalla pubblicazione delle parole del Prof. Hansen in prima pagina dal New York Times, gli scienziati hanno dichiarato che ormai è inconfutabile il rapporto causa-effetto tra attività umana e crisi climatica. Ciò nonostante, ancora oggi facciamo fatica a cambiare rotta limitando le emissioni di gas serra.
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Le cause del riscaldamento globale
Indubbiamente, nel corso degli anni una serie di scelte industriali, sociali e politiche hanno peggiorato i problemi del riscaldamento globale e hanno moltiplicato le cause di tale fenomeno e i suoi effetti sul nostro pianeta.
Tra le principali cause del riscaldamento globale si individua sicuramente l'aumento delle emissioni di gas serra (principalmente anidride carbonica, metano e protossido di azoto, nell'atmosfera). Queste emissioni sono principalmente dovute all'attività umana, come l’utilizzo di combustibili fossili per produrre energia, la deforestazione e l'agricoltura intensiva.
Tra gli effetti più comuni del riscaldamento globale, visibili nella nostra quotidianità e sempre più d’impatto, ci sono:
- L’innalzamento del livello del mare: il riscaldamento globale sta causando il riscaldamento degli oceani, con conseguente aumento del livello del mare. Ciò può portare all'innalzamento delle acque e all'allagamento di aree costiere.
- Il cambiamento delle precipitazioni: il riscaldamento globale può causare cambiamenti nella frequenza e nell'intensità delle precipitazioni, con conseguenze per la produzione alimentare e la sicurezza idrica.
- I disastri naturali: il riscaldamento globale può contribuire a fenomeni meteorologici estremi, come uragani, cicloni e siccità, che possono avere effetti devastanti sulla vita umana e sull'ambiente.
- La perdita di biodiversità: il riscaldamento globale può avere effetti sulla distribuzione delle specie animali e vegetali e può contribuire alla loro estinzione.
- L'impatto sulla salute umana: il riscaldamento globale può avere effetti sulla salute umana, mentale e fisica, che possono essere indiretti, come l’ansia, lo stress e la depressione legate agli eventi climatici estremi, o diretti, come l’aumento di malattie respiratorie, la diffusione di virus e pandemie.
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3 soluzioni al cambiamento climatico che sono già in atto
Il riscaldamento globale è una sfida globale che richiede una risposta globale.
L’interesse internazionale in merito alle soluzioni per il cambiamento climatico ha portato negli ultimi anni a implementare progetti e normative con l’obiettivo di ridurre i danni che le attività umane stanno portando al pianeta (come l'obiettivo Net Zero). Queste possibili soluzioni al cambiamento climatico sono già in atto in diverse parti del mondo. Ne riportiamo di seguito alcune:
1. Energia rinnovabile
Una delle soluzioni più promettenti per ridurre le emissioni di gas serra è quella di aumentare l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile, come l'energia solare, eolica e idroelettrica. Queste fonti di energia non producono emissioni di gas serra durante il loro utilizzo e possono essere utilizzate per soddisfare una parte significativa del fabbisogno energetico mondiale.
2. Efficienza energetica
Un altro modo per ridurre le emissioni di gas serra è quello di migliorare l'efficienza energetica dei nostri edifici, dei nostri veicoli e dei nostri processi industriali. Ad esempio, è possibile utilizzare lampade a LED, che consumano meno energia rispetto alle lampade a incandescenza, o progettare edifici che sfruttano al meglio la luce solare naturale per ridurre il fabbisogno di energia per l'illuminazione.
3. Gestione delle foreste
Le foreste sono una fonte importante di assorbimento di anidride carbonica dall'atmosfera. La gestione sostenibile delle foreste, che include la conservazione delle foreste esistenti, il ripristino di quelle danneggiate e la creazione di nuove foreste, può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra.
Queste sono solo alcune delle soluzioni al cambiamento climatico che sono già in atto in diverse parti del mondo. Ci sono molti altri modi per affrontare questa sfida globale, come il riciclaggio dei rifiuti, la conservazione della biodiversità e il miglioramento della resilienza delle comunità locali.
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Cosa fare per ridurre il riscaldamento globale
Alcune delle soluzioni al riscaldamento globale di cui abbiamo parlato prevedono l’intervento delle istituzioni, altre possono essere messe in atto da grandi, piccole e medie imprese e dalle persone che vivono sul nostro pianeta, ognuno nel proprio quotidiano.
Una possibile soluzione che sempre più aziende stanno scegliendo per contribuire a contrastare i cambiamenti climatici è la carbon neutrality, una condizione in cui le emissioni di CO₂ rilasciate nell’atmosfera, svolgendo determinate attività, vengono bilanciate da una quantità equivalente compensata (rimossa o evitata), in un dato periodo di tempo.
L’obiettivo è quello di ridurre e compensare la propria impronta carbonica, rendendo le proprie attività “neutre” per l’ambiente.
A diventare carbon neutral possono essere intere aziende, ma anche solo prodotti, servizi, eventi, una specifica attività o addirittura una persona!
Up2You aiuta le aziende a ridurre il proprio impatto ambientale, accompagnandole in ogni fase del percorso di sostenibilità ambientale.
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